Stavo per aggiungere al post qui sotto, a mo’ di sentita concessione:
“Ok, meno stress sulle aziende, ma facciamo un grosso investimento e acceleriamo sul risparmio energetico in edilizia, soprattutto sull’esistente. Spingiamo con incentivi, ma anche con la promozione e la comunicazione”.
Infatti:
- in termini di emissioni, consumi energetici e inquinamento urbano il riscaldamento degli edifici è un fattore importante (se non il primo).
- Il ritorno in termini di risultati rispetto agli investimenti, almeno in questa fase, è ingente; non credo ci sia un campo in cui già le prime due lire – se correttamente spese – rendano di più.
- I vantaggi sono ambientali, strategici, economici per le aziende e per i cittadini.
ED ECCOMI SERVITO:
Taglio agli incentivi del 55% per rinnovabili in edilizia.
(ma la loro logica, signori, è questa. E De Biase, come al solito, fa un’analisi efficace)
–
Edit: la situazione è ancora poco definita.
Si veda qui per aggiornamenti.
from hronir
…ma si potrebbe continuare con Leonardo, il laicista, Paolo De Andreis, formicablog… e, nel mio piccolo, io stesso…