Riconquistare l’immaginario e… il concreto

Hat tip: Nicola.

Una Risposta to “Riconquistare l’immaginario e… il concreto”

  1. Gianni Comoretto Says:

    Sottoscrivo, ma con un po’ di cautele.

    Avete mai visto qualcosa riparato da un incompetente? Con le viti di passo diverso infilate a forza, che nessuno sviterà mai più. Con il pezzo avanzato attaccato con lo scotch dentro il telaio.

    Ma dopo che mi sono fidato a far riparare la lavapiatti dal tecnico (200 euro, tra chiamata e “Sicuramente è il microprocessore, purtroppo costa 80 euro”) e ho scoperto che in realtà era il grasso al silicone della termocoppia che si era seccato (5 minuti di lavoro e 10 cent di grasso), bastava interpretare il codice di errore del display sono un feroce sostenitore del diritto dell’utente ad avere le informazioni necessarie a riparare le cose.

    Invece solo per aprire la lavapiatti devi munirti di attrezzi volutamente introvabili (o farteli), per sapere la curva resistenza-temperatura della termocoppia (per sapere se era guasta) ho dovuto corrompere un negoziante che mi ha fatto sbirciare nel datasheet (“ma non dire a nessuno che sono stato io”) e in generale le informazioni che servono sono più inaccessibili dei piani di una centrale nucleare iraniana.

Scrivi una risposta a Gianni Comoretto Cancella risposta